Pixie, lob e frangia a tendina: le icone di stile del passato hanno anticipato e reso immortali gran parte dei tagli del momento. Lo sapevate, ad esempio, che il wavy look con capelli lunghi morbidamente ondulati ci riporta direttamente al clima dei primi anni 40 e a Veronica Lake?
Ma non fatevi illusioni: la storia dell’acconciatura non è un’evoluzione verso l’emancipazione femminile, dove i tagli diventano inesorabilmente più portabili e facili da tenere in ordine con il trascorrere dei decenni. Tutt’altro. Il pixie di Audrey Hepburn negli anni 50 è solo un esempio di quanto una donna possa anticipare i tempi con un colpo di forbici. Altro che caschetti anni 70.
Anche le cotonature della frangia a tendina di Brigitte Bardot non implicano necessariamente più tempo da trascorrere davanti allo specchio di certi brushing della Carrà. Per non parlare dei capelli lunghi: non sono più femminili né meno emancipati di quelli corti.
Per chi non crede ai cliché, non resta che cedere alla potenza della personalità: è il taglio a rendere una donna un’icona di stile o viceversa?
1. Wavy look & peek-a-boo
Il wavy look non è un’invenzione recente. Sono i primi anni 40, la guerra non è ancora scoppiata e Veronica Lake entra in brevissimo tempo nel novero delle icone di stile. Accade quasi per caso o, almeno, così si racconta. Durante le riprese di un film una ciocca le cade davanti agli occhi: è la nascita del peek-a-boo che renderà l’attrice, con i suoi lunghi capelli ondulati, una delle sex symbol di Hollywood. Quando, in piena guerra, l’attrice cambierà hair look, raccogliendo i suoi lunghi capelli in uno stile più consono alle circostanze, la sua carriera terminerà rapidamente.
2. Il pixie di Sabrina
Le icone di stile anni 50 hanno curve e capelli biondi alla Marylin Monroe, ma lei, esile ed elegante, conquista il pubblico con un pixie che valorizza il suo sguardo fresco e malizioso, trasformandosi nell’icona glamour di Hollywood. Audrey Hepburn con il suo taglio corto e il tubino nero del film Sabrina è l’antitesi delle dive dell’epoca: con Givenchy inizia una collaborazione che durerà tutta la sua vita.
3. La frangia a tendina di Brigitte
La prima celebre frangia a tendina o curtain bang è francese: Brigitte Bardot la sceglie per i suoi look semi raccolti con coda e codini. Anche grazie all’attrice, la frangetta lunga e compatta che si apre sulla fronte diventa ben presto un riferimento di stile, che contagerà tutti gli anni 60.
4. Raffaella e il lob
Lei ha i capelli scuri e ricci, ma Celeste Vergottini, il parrucchiere che ha imparato a interpretare le dure geometrie anglosassoni in stile italiano, crea un lungo caschetto con frangia e punte verso l’interno. Il lob biondo platino di Raffaella Carrà, alla conduzione di Canzonissima, spopola e si trasforma in uno degli hairstyle più richiesti nei saloni italiani degli anni 70.
5. I ricci di Olivia
Il film Grease esce nel 1978, ma il caschetto riccio delle scene finali con Olivia Newton John apre ufficialmente gli anni 80. Dopo la sua apparizione da bad girl con giacca e pantaloni attillati in pelle, i volumi capelli non torneranno a essere minimal e lisci almeno per un decennio.
6. Lady D e il micro bob
Un micro caschetto mosso, sfilato sulle punte, con frangia lunga pettinata di lato: è il 1983 e Lady Diana posa per un ritratto ufficiale a Kensington Palace. Con i capelli voluminosi spazzolati all’indietro, è già l’icona di stile ed eleganza che segna la sua epoca tormentata da grandi trasformazioni.
7. Minimal Kate
Il minimalismo anni 90 è tutto nei capelli della top model Kate Moss. Makeup fresco, capelli oltre le spalle non governati da alcun apparente hairstyle, portati come capita, con la riga centrale sfatta e le lunghezze luminose. Kate inaugura un nuovo modo di essere glam, libero e alternativo: al di là delle icone di stile.
8. Il kitty cut di Paris Hilton
Il kitty cut, con le sue scalature graduali sulla fronte che incorniciano il volto e alleggeriscono la capigliatura, non è una novità del 2024. O, almeno, non ditelo a Paris Hilton, che lo sfoggiava sui lunghi capelli biondo platino già nei primi anni 2000. I suoi hair look hanno contribuito a renderla l’icona della generazione Y2K.
9. Rihanna: extension e colore
Lo street style di Rihanna contagia il decennio dal 2010 al 2020: le extension dominano lunghezze over e il colore rosso ciliegia diventa una firma inconfondibile per migliaia di teenager. Le nuove icone di stile non sono più bionde e si rivolgono a un pubblico sempre più giovane.
10. Il butterfly cut di JLO
Jennifer Lopez nel 2023 contribuisce, con i suoi capelli lunghi, alla fortuna incontrastata del butterfly cut, il taglio con i ciuffi più corti sulla fronte che dona leggerezza. Intanto, il suo balayage dalle schiariture naturali, creato per capelli e basi multietniche, diventa virale…