Tagli ‘diplomatici’, che vanno su tutti i visi, dall’ovale all’imperfetto e spigoloso: le tendenze taglio e colore dell’inverno 2026 si preannunciano intercambiabili, up-to-you, da portare con e senza piega, in base a come ti senti. “Le linee evergreen come il pixie cut per il corto e il bob per il lungo diventano più lunghe sulla nuca e acquistano nuova morbidezza nei perimetri del taglio”, spiega Juri Coppari, artistic director de La Biosthétique Italia. “In questo modo, riescono ad adattarsi a qualsiasi forma di viso e a ogni donna”.
Non tutto quello che è passato, però, resta. Ci sono alcuni tagli che vedremo sempre meno. “Se dobbiamo parlare di tendenze, dobbiamo prendere nota del fatto che gli undercut estremi, le sfilature esagerate e le asimmetrie forti sono out”, spiega Juri. “Le donne non si riconoscono più nei look forti e aggressivi. Preferiscono forme portabili, prêt-à-porter, primo fra tutti il pixie cut. Questo taglio nel 2026 diventerà come il tubino nero: un’icona di eleganza e femminilità”.
L’ascesa di corti e medi
Il mullet non sarà più considerato un look retrò: non si parla più di texture anni 80, ma di un vero e proprio stile contemporaneo. Un taglio medio scalato e leggero che fa per tutte le donne di tutte le età. “Il mullet sarà la tendenza parallela al pixie. Ma invece che ispirarsi agli 80, riprenderà le forme libere e fluide degli anni 70 per trasformarsi in una proposta morbida e no age. Si fonderà con il pixie e lo chiameremo mixie”, prosegue Juri.
“Vedremo anche altri incontri tra tagli medi e corti. Non so quale nome daremo alla fusione di wolf cut e shag, ma sono sicuro che ce ne innamoreremo. Tra i declini, invece, registreremo quello del Butterfly cut. Di questo taglio lungo terremo solo l’iconica curtain bang o frangia a tendina”.
Il declino dei lunghi
A proposito, vi ricordate di quanto fosse onnipresente il long bob qualche stagione fa? L’onda lunga di questa tendenza sta per terminare. “Long bob e clavicut sopravviveranno, ma si sposteranno su una lunghezza al mento o due dita sotto il mento, come il bob”, spiega Juri Coppari. “Inoltre, abbandoneranno le linee pari: avranno le scalatura del wolf e del pixie. Del bob rimarrà solo il perimetro pieno, una sorta di look diplomatico, in grado di mantenere la massa dei capelli”.
Il momento dei tagli XXL
Le lunghezze molto forti, oltre le spalle, quelle del very very long bob, sono in ascesa. “Vedremo lunghezze abbondanti, dall’aspetto deciso nei perimetri, poco scalate sulla fronte e al livello superiore, magari alleggerite da curtain bang morbide”, dichiara Juri. Sarà la rivincita dei tagli XXL, iper-femminili.
Il balayage si rinnova
Per l’inverno 2025/26 il balayage è pronto a rinnovarsi e a uscire dall’anonimato con nuovi luminosi contrasti. “Parliamo di un balayage che a livello ottico si raggiunge con la tecnica del double microlight”, spiega Juri. “In pratica, il colore viene diviso in due sezioni nella fase di applicazione. La parte inferiore tecnicamente è un V Balayage. La parte superiore, alla radice, è uno Square Balayage, ottenuto con tecnica del back painting al contrario”.
“So che non è semplice da capire, ma di fatto otteniamo una parte superiore più scura color caramello e nocciola che gradualmente si trasforma in un biondo chiaro sulle lunghezze. L’aspetto ottico finale è molto naturale e, ovviamente, a bassa manutenzione, anche se con effetto framing più marcato”.
Viola è naturale
Si chiama red sunset, si ispira ai paesaggi autunnali e sarà uno dei colori di tendenza nell’inverno 2025/26. “È un rosso a metà strada tra la foglia della vigna e il tramonto mescolato al viola, come il 4.7, la nuova nuance de La Biosthétique. Mescolandolo al ciliegia e ad altre due tonalità di rosso, lavorandolo a blocchi e valorizzandolo con le scalature adeguate, si otterrà un risultato perfettamente naturale. Certo, occorrerà una mano esperta, ma l’effetto finale sarà favoloso: originale e morbido. Andrà tantissimo. Anche se sarà bene evitare i viola pacchiani di alcune tendenze”.
“Troveremo il viola anche nei biondi. Una delle nuove tendenze sarà il froste blonde, ispirato alla brina mattutina autunnale. Non si tratterà, però, di un biondo grigio: non dovrà essere né freddo né giallo. Avrà le nuance del biondo corda, neutro e avrà un perimetro sottilissimo di lavanda creato, appunto, con il viola”.







