“Dire a un parrucchiere ‘fai tu’ è come decidere di fare boungee jumping senza elastico”: la frase è di Luciana Littizzetto. E, in molti casi, corrisponde alla verità. A confermarlo è un parrucchiere, Mirko Schioppa, uno dei top hairstylist italiani. Recentemente nominato direttore artistico della prestigiosa Intercoiffure Italia, l’associazione che riunisce i migliori acconciatori del mondo, è anche direttore artistico che di una delle più note aziende italiane di prodotti per capelli.
“I parrucchieri lavorano in piedi per moltissime ore al giorno. Le cose da fare in salone sono sempre tante, dalla gestione quotidiana dell’attività e degli appuntamenti fino alla cliente con i minuti contati che chiede l’impossibile”, spiega Mirko.
“È sempre una corsa contro il tempo per fare tutto e accontentare tutti. Forse anche per questo, oltre che per abitudine, molti parrucchieri non si prendono più il tempo per ascoltare chi si trovano davanti e tendono a fare di testa loro, sbagliando”, aggiunge Mirko Schioppa.
Uscire dal salone deluse
“Riconosco che l’errore è comune ed è anche grave”, precisa Mirko. Il taglio troppo corto, il colore che non corrisponde a quello desiderato, lo styling troppo piatto o troppo voluminoso sono solo alcune delle piccole delusioni che viviamo guardandoci allo specchio un attimo prima di uscire dal salone. Come riconoscere il parrucchiere ideale, capace di accontentarci, al primo colpo?
“Fate come se foste delle piccole detective e, con nonchalance, buttate lì qualche domanda”, suggerisce Mirko. “La prima cosa che dovete verificare è se il vostro parrucchiere è uno che studia. Vi meraviglia? Beh, è molto importante. Innanzitutto, il vostro parrucchiere deve essere sempre aggiornato in materia di tricologia e salute dei capelli. In questo modo saprà cosa fare per tutelare il benessere delle vostre chiome. Inoltre, dovrà essere preparato anche sulle tecniche di colorimetria, che gli permetteranno di realizzare fedelmente il colore da voi richiesto”.
“Cercate anche, se riuscite, di capire se segue corsi pratici di formazione, che lo tengano aggiornato sulle ultime tecniche di taglio e colore. L’acconciatura è un mondo in continua evoluzione, come tutti gli ambiti. Se il vostro parrucchiere fa le cose sempre allo stesso modo, non è uno che ci tiene davvero al suo mestiere e, quindi, a voi”, precisa Mirko.
Il trucco infallibile
“Un trucco infallibile per capire se il vostro parrucchiere è uno preparato? Analizzate la sua capacità di ascolto: sa farvi le domande giuste? Vi sembra che sappia ascoltarvi con attenzione? Sono indicatori fondamentali della sua bravura”.
In fondo, il parrucchiere oltre che un maestro di taglio e colore, dovrebbe essere anche un autentico artefice di emozioni e bellezza. Se ci delude, non fa bene il suo lavoro.
“Infine, fate attenzione alla qualità dei prodotti in salone, dallo shampoo alle colorazioni utilizzate. Marche scadenti non sono indice di attenzione alla vostra persona. E date un occhio anche alla pulizia di spazzole, pettini e alla qualità delle forbici che utilizza. Per quanto riguarda le forbici, sarà il tempo a dirvi se erano adeguate: sappiate che una lama affilata e performante farà durare il vostro taglio più a lungo”.