“Una o due gocce di olio essenziale sono sufficienti a potenziare l’efficacia di uno shampoo o una maschera capelli, ma non bisogna superare le dosi consigliate”, spiega Alessandra Saggia, esperta di trattamenti naturali e titolare del salone Natural Beauty a Mirano, in provincia di Venezia.
Negli ultimi anni la tecnica del layering prodotti, sempre più popolare, ha fatto conoscere a un numero crescente di persone le proprietà degli oli essenziali, utilizzati anche per la salute e il benessere dei capelli.
Grazie alla loro purezza, infatti, possono essere facilmente miscelati a qualsiasi prodotto con numerosi benefici. Tuttavia, occorre saperli utilizzare nel modo corretto. L’altissima concentrazione di attivi, infatti, può portare a reazioni allergiche, soprattutto se si eccede con le dosi. Ecco cosa consiglia Alessandra Saggia.
Si parla tanto di tecnica del layering: è possibile eseguirla con gli oli essenziali?
Sono le formule più indicate nell’hair layering, tanto nella fase di detersione quanto in quella del nutrimento. In particolare, sono molto utili nei trattamenti curativi e detossinanti, nei quali è bene miscelare più di un olio essenziale.
Faccio qualche esempio. Molte cuti si presentano intossicate, cariche di metalli pesanti e residui, incapaci tanto di trattenere l’idratazione, quanto di fornire nutrimento ai capelli. Io procedo con un’azione d’urto in grado di garantire più benefici in un solo gesto: purificare e, al tempo stesso, lenire. Attraverso protocolli studiati e prodotti dalle diverse proprietà – lenitive, purificanti o riequilibranti, è possibile costruire un percorso personalizzato che favorisca il riequilibrio della cute e ne migliori la risposta ai trattamenti successivi.
Gli oli essenziali possono rientrare nei protocolli professionali, ma la loro applicazione richiede sempre competenza e una valutazione preventiva della cute. Allo stesso modo, la scelta della fase lavante, ovvero dello shampoo, non può essere standardizzata: dipende dalle caratteristiche specifiche del cuoio capelluto e dall’obiettivo del trattamento.
Nel mio salone, ad esempio, utilizzo le diverse fasi lavanti Jurvedha – come Shivan, dalle proprietà calmanti, o Anandha, con azione purificante – selezionandole in base alle reali esigenze della cliente. In questo modo, è possibile costruire un percorso personalizzato che favorisca il riequilibrio della cute e ne migliori la recettività ai trattamenti successivi.
Quali trattamenti con gli oli si possono fare nella stagione fredda?
Si dovrebbe fare un trattamento alla settimana: uno detossinante, per togliere le cellule e i residui spesso invisibili sulla cute, e uno nutriente per restituire lipidi. Sarebbe utile anche applicare una fiala anticaduta per prevenire il diradamento stagionale. Infine, consiglio un trattamento come Brahman di Jurvedha, un trifasico naturale che rallenta la produzione di sebo, forfora e la desquamazione, spesso causati dalle basse temperature invernali. Solo così il capello può crescere sano.
Inoltre, ricordo che fare uno shampoo o due non basta per tenere puliti i capelli. Occorre prima detossinarli per renderli ricettivi. Ecco perché a casa consiglio il detossinante Lotus, un olio da massaggiare sulla cute, da utilizzare una volta alla settimana prima dello shampoo consigliato in base al tipo di cute. Solo a questo punto cute e capelli, privi di tossine e residui, saranno davvero ricettivi ai trattamenti idratanti.
È fondamentale, inoltre, evitare l’utilizzo di shampoo di scarsa qualità, carichi di petrolati: si depositano sulla cute e ne compromettono le funzionalità. A volte sovraccaricano così tanto i capelli da renderli non solo più opachi, ma anche più scuri.
Gli oli essenziali si possono utilizzare anche a casa mescolandoli ai prodotti?
Sì, ma con cautela e seguendo le indicazioni dell’esperto o del parrucchiere. Occorre prima fare qualche test su una piccola porzione di pelle per verificare che non si verifichino allergie. Sono moltissime le clienti che a casa utilizzano regolarmente gli oli essenziali aggiungendoli soprattutto allo shampoo: consiglio non più di una o due gocce.
Possono essere applicati anche da soli su cute e lunghezze?
Occorre stare attenti: è sconsigliato in gravidanza. Piuttosto, sarebbe opportuno utilizzarli in combinazione con shampoo o maschera, oltre che con creme viso e corpo. In questo modo, ne potenziano le proprietà.
Quali sono i più idratanti, quelli che tutte dovremmo usare?
Quando si lavano i capelli, consiglio due o tre gocce di olio di geranio da aggiungere al conditioner o alla maschera. Lasciato in posa dai 3 ai 5 minuti, agisce come ricostruzione immediata: rende il capello più corposo, restituendo idratazione e luminosità.
Perché hai scelto Jurvedha?
Dal 2014 nel mio salone utilizzo solo Jurvedha: per me rappresenta il mondo delle Spa, del benessere dei capelli e della loro autentica bellezza. Sono gli oli essenziali e i trattamenti naturali di questo brand i veri protagonisti del mio open space a Mirano, che si tratti di una semplice piega o di un nuovo colore. I nostri capelli sono come i fiori: per essere sani devono ricevere acqua, luce e nutrimento. Nel mondo Jurvedha ho trovato una risposta naturale a tutte le esigenze.





