Cloud Dancer, colore Pantone del 2026, è una delicata tonalità di bianco che simboleggia calma, riflessione silenziosa e un nuovo inizio. Deve il suo equilibrio all’incrocio tra il bianco e una tonalità neutra di cenere o vaniglia. Sui capelli ha un finish luminoso, che richiama la purezza invernale della neve. Per realizzarlo occorre procedere prima con una decolorazione totale della chioma, qualunque sia la base naturale di partenza.
“Cloud Dancer non significa necessariamente un bianco purissimo e immacolato”, spiega Andrew Smith per Milk_Shake, lo stilista che ha dedicato la sua ultima collezione capelli al colore Pantone 2026.
“Ci sono diverse varianti di bianco e ciascuna ha un effetto finale diverso sulla pelle e sul viso. Abbiamo il bianco brillante, il crema, il burro, il perla, solo per citarne alcuni. Per me il bianco è un simbolo forte di pace e tranquillità: evoca nuovi e brillanti inizi, calma e sollievo, sogni e desideri che si realizzano”.
A chi è indicato
Il Cloud Dancer, ovvero ‘danzatore delle nuvole’, è audace ma pur sempre elegante. È un’ottima scelta per chi è già bionda. Chi ha capelli più scuri, invece, potrebbe aver bisogno di una schiaritura significativa e frequente non solo per ottenere questa tonalità, ma anche per mantenerla pulita e priva di riflessi giallastri e ramati. Tra l’altro, è l’opzione ideale per le bionde che amano le tonalità più chiare e cremose, leggermente cenere, alle quali non piace che il loro biondo sia troppo caldo o con sfumature dorate.
Il taglio più indicato con cui portarlo è sicuramente il pixie: Abbinare un taglio pixie corto e insolito a una tonalità bianco ghiaccio ben definita è un modo sicuro per farsi notare.
Tuttavia, sono perfetti anche il bob pari e i tagli ricci di media lunghezza, come in queste immagini della stilista Andrew Smith. Il Cloud Dancer, inoltre, si abbina ai tagli geometrici, come nella proposta dello stilista dei capelli Steven Smart.
Per quanto riguarda il sottotono di pelle, dovrà essere rigorosamente freddo, a meno di non stemperare il Cloud Dancer con tonalità più vanigliate e cremose. In quest’ultimo caso, sarà possibile sperimentarlo anche su una pelle dal sottotono caldo.





