Intrecci, piccoli chignon, code di cavallo o semplici torchon messy: le feste sono un’occasione imperdibile per sperimentare nuove acconciature e originali styling capelli. Complice il maggior tempo a disposizione o semplicemente il desiderio di lasciare scoperte spalle e décolleté per indossare con stile un abito lungo, il raccolto è uno dei must-have del Natale.
I capelli, però, non appaiono sempre all’altezza. Tra un intreccio e l’altro si increspano, mostrano qua e là doppie punte, diventano elettrostatici già dopo qualche colpo di spazzola. E il raccolto perfetto sfuma… Cristina Argiolas del salone My Dream a Donari, in provincia di Cagliari, ci spiega come ottenere acconciature impeccabili e ad evitare gli errori più comuni.
Per un’acconciatura da copertina ci vorrebbero capelli luminosi come la seta. Cosa consigli?
“Prima di tutto, è necessario recarsi in salone per una consulenza tricologica approfondita mediante l’utilizzo di una microcamera. Nel 90% dei casi, infatti, i capelli stopposi, opachi o con doppie punte sono la conseguenza di uno stato non ottimale del cuoio capelluto. Individuare eventuali anomalie è il primo passo. In secondo luogo, occorre fare attenzione ai prodotti che utilizziamo a casa: se non sono di qualità professionale, possono danneggiare cuoio capelluto e fibra”.
“Ovviamente, le cause delle eventuali anomalie della cute, a loro volta, potranno essere la conseguenza di uno stato psicofisico non equilibrato. Si va dalle solite diete sregolate a problemi di salute che coinvolgono la digestione, la tiroide o il cuore, fino all’assunzione di farmaci e ad eventuali problemi ormonali.
Il parrucchiere è in grado di individuare le anomalie della cute?
“Se è specializzato in tricologia cosmetica, è in grado di farlo: non a occhio nudo, bensì con il supporto di una tricocamera. Se ha la preparazione professionale adeguata, inoltre, saprà anche fare le domande opportune per arrivare a una prima ipotesi sulle cause delle anomalie e magari consigliare una visita successiva dal dermatologo piuttosto che test allergologici“.


Come si contrastano le doppie punte?
“Si possono prevenire con trattamenti professionali come la ricostruzione: le punte vengono immediatamente sigillate. Nel mio salone, in particolare, prima di procedere con la ricostruzione, eseguo una pulizia profonda di cute e stelo con i sali e gli oli essenziali Jurvedha per rendere i capelli più ricettivi alla fase restitutiva. Utilizzo sempre i prodotti della linea Reco di Jurvedha, dalle formulazioni naturali. Quando i capelli sono sani, sarà anche più facile realizzare una bella acconciatura”.
C’è qualcosa che possiamo fare per tenere sotto controllo l’elettro staticità dovuta a sfregamento con tessuti pesanti?
“Tutto dipende dai prodotti che utilizziamo a casa: se non sono adatti al tipo di cute e capello, può capitare di ritrovarsi a fare i conti con l’elettro staticità. E allora addio acconciature impeccabili”!
“Sono molto utili anche i prodotti di finish, soprattutto quando ci si prepara realizzare un’acconciatura. Vanno utilizzati per mettere in piega i capelli, in particolare gli oli idratanti protettivi. Li sigillano, tengono a bada gli effetti dell’umidità ed evitano che diventino elettrostatici quando si indossano tessuti pesanti o nelle giornate di vento. Se i capelli sono in salute e ben curati, non vanno soggetti ad elettro staticità dopo qualche colpo di spazzola“.
Sono importanti i prodotti di finish?
“Consiglio di utilizzarli sempre, non solo quando ci si appresta a realizzare acconciature, ma anche quando non si fa la piega. Proteggono i capelli e sono il tocco finale dopo shampoo e balsamo. Raccomando sempre, inoltre, di detergere i capelli al mattino e non di sera, soprattutto se ci si prepara a uscire per una serata: appena lavati, tendono ad assorbire umidità e a diventare crespi. Al mattino in genere il clima è più secco”.
Perché hai scelto Jurvedha?
“Perché rispecchia la mia filosofia della cura di cute e capello, dall’haircare al colore”.


