Per chi desidera un look da sposa semplice e contemporaneo, le acconciature e gli abiti di Luise Hayer e Luzia Oppermann sul red carpet del film “Looking into the sun” al Festival di Cannes 2025 sono un autentico motivo di ispirazione.

Sul celebre tappeto rosso per la cerimonia di premiazione del film le due attrici hanno brillato con abiti da sposa da sogno firmati Kaviar Gauche. Le loro acconciature brillanti e il make-up luminoso, curato con sapienza da Alexander von Trentini per La Biosthétique, hanno completato il loro esemplare bride look.
Glow & wet

Protagonista indiscussa dei beauty look è stata la luminosità, che si trattasse del make-up dalla pelle diafana effetto glow o dei capelli, wet all’attaccature e brillanti sulle lunghezze.

Le ondulazioni soffici e naturali, must-have delle tendenze, hanno donato alle acconciature un movimento naturale. Hair look da sposa semplici, non artefatti, da ricreare facilmente anche a casa. Per realizzarli , si applica una mousse vegana illuminante, leggera e priva di siliconi, come quella utilizzata sui capelli di Luise e Luiza dai parrucchieri La Biosthétique.
Tulle & chiffon


A caratterizzare gli abiti da sposa di Kaviar Gauche sono stati il morbido tulle, lo chiffon e la seta, tra trasparenze, tessuti impalpabili e lunghi strascichi di ispirazione tradizionale. Il tutto con un tocco contemporaneo, grazie a forme che sottolineavano le silhouette delle due attrici, lasciando scoperte non solo le spalle, ma anche ampie porzioni di schiena. Cornici ideali per le acconciature sciolte!

La prima volta di una regista tedesca
I look da sposa di Luise e Luiza hanno fatto parlare non solo in Francia, ma anche in Germania. Con il film Looking into the Sun, infatti, per la prima volta nella storia del festival del cinema di Cannes è stata premiata una regista tedesca. Il premio Giuliette Binoche della giuria è andato alla sceneggiatrice e produttrice cinematografica berlinese Mascha Schilinski. Il film drammatico, ambientato in una fattoria sperduta nella regione dell’Artmark, racconta di donne appartenenti a generazioni diverse, ma legate da un trauma comune.
