Eccomi di nuovo qui, amiche e nemiche amatissime del make-up… Sì, anche voi che credete che il fondotinta del discount sia abbastanza buono. Sono Miss Vicky Lamont, la vostra ancora di salvezza contro il dramma quotidiano di chi esce di casa con lo sguardo spento e si illude di avere un ‘look naturale’. Senza sapere che il trucco natural look dona solo alle modelle di Vogue fino alle 7.00 a.m., oltre che a chi crede ancora che l’acqua micellare sia una routine di skincare.
Sono tornata per salvarvi dal più grande crimine estetico della stagione: avere uno sguardo anonimo e spento, convinte che basta un po’ di mascara… No, tesoro, bastava nel 2008, non nel 2025. Il make-up dell’autunno 2025 ci porta colori decisi, texture che conquistano, stili che sfidano la banalità e una sola regola: se il trucco non mette un po’ in soggezione, stai sbagliando qualcosa.
Ascoltami bene: ci sono due tipi di sguardo! Il primo, banale, è quello che chiede attenzione; il secondo, quello riservato alle vere icone, è quello che la pretende.
Carina o indimenticabile?
E noi, ovviamente, vogliamo appartenere al secondo gruppo. Vogliamo occhi che raccontano chi siamo e cosa vogliamo, sguardi che ipnotizzano e non che chiedono permesso: la differenza tra ‘carina’ e ‘indimenticabile’ sta tutta lì. Perché, diciamolo, gli occhi non sono una parte del viso, sono il centro del potere: noi utilizziamo lo sguardo per comunicare la nostra naturale supremazia.
Abbiamo già parlato della Skin prep: è fondamentale o la tua base sembrerà una parete con l’umidità (quindi, leggi l’articolo) e del blush (anche qui, leggi l’articolo prima che io perda la pazienza). Ma adesso tocca agli occhi, il nostro strumento di seduzione, intimidazione e, se necessario, distruzione: in un mondo dove tutti parlano, chi sa guardare bene vince.
Dramma controllato
Quest’anno la parola d’ordine è dramma controllato! Sui colori make-up, libertà totale: i soliti bronzo, marrone e compagnia restano, comodi e scontati come un ex che risponde ai messaggi. Ma, a sorpresa, arrivano il blu elettrico, frizzante come un outfit di Dua Lipa, il malva, che si fa sofisticato come un caffè a Parigi con Zendaya o l’azzurro baby, che ruba la scena con quell’aria da ‘ho appena smesso di piangere ma ora comando io’.
Sul finish, mat o perlescente?
Se hai una palpebra giovane e liscia, brilla come una mirror-ball anni 70. Se, invece, le tue palpebre raccontano più storie di quelle di Madonna su Instagram… beh, allora opta per un finish al massimo satinato, altrimenti sembrerai un souvenir di Saint-Tropez anni 80… per te, cara, la dignità è il nuovo highlighter.
Ma il vero change of season è lo stile, tesoro. Quest’anno le due anime più potenti del make-up si sfidano come due dive in un duello di sguardi da primo piano. Da una parte lo smoky eye, intenso e sensuale, e dall’altra il cat eye, preciso e seducente. Due linguaggi diversi, ma entrambi urlano guardami, ammirami, adorami!
Smoky glam

Intramontabile, universale, irresistibile: è il little black dress del make-up. Sta bene a tutte e non passerà mai di moda. Occhi fumosi e profondi da dark siren metropolitana: è il preferito delle donne che non si scusano mai e quando lo fanno mentono!
Celebrities di ieri e di oggi lo amano per la sua versatilità: basta un tocco in più nell’angolo esterno e sotto l’occhio per passare da ‘meeting su Zoom’ ad ‘afterparty esclusivo con lista chiusa’. Lo smoky eye è uno stato mentale, l’occhio di chi ha già deciso come andrà la serata, ma non lo dice per non rovinare l’effetto sorpresa. Come sopravvivere alla sua creazione?

1. Primer: prepara la scena del crimine
Applicalo sempre, è l’unico filtro che funziona anche dal vivo, considerando che non c’è nulla di più volgare di un ombretto che migra nelle pieghe. Se vuoi un effetto extragrip passa un velo di cipria sopra: opacizza e ti darà l’aria di sapere cosa stai facendo, anche se stai improvvisando.
2. Matita: l’arma del delitto.
Usa una matita scura e traccia dei segni all’attaccatura delle ciglia: non deve essere precisa, tanto va sfumata verso l’alto con un pennellino, un cotton fioc o le dita, a seconda del grado di disperazione. Ma fai attenzione a non superare mai l’incavo dell’occhio con la sfumatura.
3. L’ombretto entra in scena
Applica l’ombretto sopra la matita: sfumalo utilizzando un pennello a goccia con movimenti circolari dolci, non da piastrellista arrabbiata. E ricorda: aggiungi poco prodotto per volta e sfuma – come se stessi cancellando un segreto – verso l’alto e verso l’esterno. E per favore: sii delicata! Non stai imbiancando, stai creando un capolavoro.
4. Luce, ma con giudizio
Applica un ombretto chiaro nell’angolo interno e sotto il sopracciglio: deve servire a dare tridimensionalità, non a farti sembrare un lampione. E continua sempre a sfumare tutto fino a ottenere un effetto ‘drama si, disastro no’.

5. Mascara. Tanto. Tantissimo
Due passate per l’ufficio, quattro per l’aperitivo, sei per l’ex che ti incontra per caso. Se poi hai una palpebra bella ampia come Sua Altezza Reale Cher, picchietta al centro un prodotto cremoso o metallico per un effetto wet look da editorial di Vogue. Un po’ halo make-up, ma senza quella tristezza da tutorial virale di cattivo gusto.
Cat style

Tagliente e cattivo al punto giusto, trafigge l’aria come un laser e lascia cadaveri emotivi lungo il percorso. Perfetto per chi sa quello che vuole e ha lo sguardo per ottenerlo, è l’arma di seduzione delle icone: Brigitte Bardot, Amy Winehouse, Ariana Grande e di chiunque abbia capito che una linea dritta può far deragliare anche il più solido dei matrimoni. E tu, tesoro, non farai eccezione!
Ma attenzione: se hai un occhio piccolo, dosalo con intelligenza. L’effetto ‘occhio chiuso a mandorla depressa’ non è esattamente il trend dell’anno. Dobbiamo apparire misteriose, non miopi!
Per realizzarlo lui, il terrore di decine di generazioni, odi et amo che non perdona: l’eyeliner è come la verità, o lo gestisci o ti distrugge. Sei alle prime armi? Vai di feltro, tipo penna per principianti, ma con stile. Sei a livello Kim K in fase Met Gala? Osa con il gel: nero intenso, deciso, eterno!
Il sacro rito dell’eyeliner perfetto

1. Pulisci e correggi
La palpebra deve essere asciutta e uniforme: un velo di correttore e un ombretto neutro farà da base. Se salti questo passaggio, il tuo eyeliner durerà quanto una relazione nata su Instagram.
2. Traccia la linea
Inizia sottile proprio dall’angolo interno e poi falla crescere, come un segreto che diventa pettegolezzo. Se tremi, poggia il gomito sul tavolo. Se tremi ancora, rallenta con i caffè tesoro!
3. La codina, il momento della verità
Segui l’inclinazione della rima inferiore dell’occhio, immaginando una linea che sale verso l’alto (e non verso il basso, che non stai interpretando un film di Fellini). Deve essere slanciata, non disperata! Se ti viene male… cotton fioc e correttore sono il tuo ‘ho sbagliato, ma nessuno lo saprà mai’. Se vuoi essere chirurgica, usa un nastro adesivo come guida inferiore: non elegante, ma utile come certi amori estivi.

4. Riempi e definisci
Collega la punta della codina con la linea principale e riempi il triangolino. Et voilà il gioco è fatto!
5. Mascara strategico
Insisti bene sulle ciglia esterne per amplificare l’effetto allungato e sarai pronta per ignorare chiunque tu voglia con classe… Vuoi portarlo a livello catwalk-ready? Sfumalo leggermente con un ombretto nero opaco tipo Gigi Hadid che entra a una sfilata fingendo di essere annoiata dai flash.
Due stili, due anime ma una sola verità: nessuno dimentica uno sguardo ben truccato. Smoky o cat non importa, l’importante è che lo sguardo dica tutto, anche quando decidi di non parlare.

E se qualcuno con quella voce passivo-aggressiva da pausa caffè osasse chiederti ‘perché nascondi gli occhi sotto tutto quel trucco’, tu sorridi, inclina la testa e con compassionevole benevolenza rispondi: ‘io non nascondo i miei occhi tesoro: sfido te a reggere il mio sguardo’. Sipario.