Più opachi, secchi e difficili da pettinare: i capelli risentono del cambio di stagione almeno quanto la pelle. Un tempo si diceva che bastasse un bel taglio per risolvere tutto. Oggi sappiamo che non serve: sono i trattamenti e i rituali cute e capelli a fare la differenza.
La top colorist Enrica Calcagno, titolare di Creative Hair Color Salon a Mondovì, in provincia di Cuneo, fa un passo oltre e spiega perché più che di trattamenti, in primavera e autunno siano indicati i rituali, soprattutto quelli anti-stress. Ma cosa sono esattamente i rituali?
“Rituale significa vivere un’esperienza in salone che coinvolga corpo e anima. Nel nostro salone, specializzato in rituali Hair Spa, partiamo sempre da una consulenza attenta, con l’obiettivo di individuare le esigenze uniche di ciascuna persona. La sinergia di prodotti e trattamenti che viene scelta al termine di questo percorso di consulenza rappresenta il rituale, l’esperienza di benessere da vivere in salone”.
Come si svolge il rituale?
“L’esperienza del rituale non riguarda solo la salute e la bellezza dei capelli, ma coinvolge più sensi. Si vive a livello olfattivo, attraverso il profumo aromaterapico sprigionato dagli oli essenziali, e a livello sensoriale, grazie al contatto con le diverse texture dei prodotti. Nel nostro salone utilizziamo Jurvedha, il brand che ha fatto degli oli essenziali e della personalizzazione dei trattamenti una filosofia di bellezza”.
“In un rituale non basta applicare il prodotto, è importante coinvolgere la persona raccontando i principi attivi dei prodotti che vengono applicati e la loro efficacia, far sentire gli aromi unici e, a volte, anche farli scegliere”.
A cosa è dovuta l’opacità tipica dei capelli in primavera?
“L’opacità delle lunghezze è dovuta principalmente a uno squilibrio della cute, che va detossinata e remineralizzata, e all’apertura delle cuticole esterne del capello. Entrambi i fenomeni sono una conseguenza degli sbalzi di temperatura tipici del cambio di stagione”.
“Il trattamento di ricostruzione Reco di Jurvedha è la soluzione più completa. Inizia con l’applicazione dei sali rosa dell’Himalaya, per remineralizzare la cute, e prosegue con i prodotti per le lunghezze che, miscelati agli oli essenziali indicati per i diversi tipi di capelli, ci permettono di chiudere le cuticole. Per le chiome sfibrate ma non trattate e naturali, è sufficiente un trattamento detossinante con gli oli essenziali”.
È utile tagliare o spuntare i capelli al cambio di stagione?
“No, è una falsa credenza, ormai superata. Piuttosto, sono fondamentali la pulizia della cute e la rigenerazione della fibra capillare. Non basta un colpo di forbice per restituire salute ai capelli. Nel nostro salone, per esempio, offriamo tessere prepagate che permettono di usufruire dei trattamenti preventivi per prepararsi al caldo e all’esposizione al sole perché sappiamo che è l’unica strada da percorrere”.
Esistono rituali per prevenire la caduta?
“Proprio perché la caduta dei capelli spesso è dovuta allo stress, soprattutto nelle persone più giovani, questi rituali vengono eseguiti sempre nella nostra Hair Spa. In un’ora e mezza, grazie alle luci soffuse, ai massaggi alla cervicale e al cuoio capelluto, oltre che alla sauna per cute e capelli, non sono solo le chiome a trovare nuova vita, ma anche lo spirito. Il tutto si chiude con una piega di bellezza”.