Sì è conclusa ieri 2 maggio 2025 presso il Con/temporary Space di Torino la mostra collettiva Love is in The Hair, dedicata ai molteplici significati simbolici che i capelli possono interpretare nelle nostre vite, primo fra tutti l’amore.
Curata da Margaret Sgarra in collaborazione con Artàporter, la mostra ha visto protagoniste le opere di artiste femminili che si sono cimentate sul tema dei capelli e del loro rapporto con l’amore. In un percorso fatto di fotografie, opere interattive e spunti di riflessione, lo spazio espositivo ha condotto lo spettatore a interrogarsi sul significato di una parte del proprio corpo che va oltre l’estetica.
Amore e fuga

Bellissima la fotografica in bianco e nero che ritraeva le scale di uscita (o di fuga?) di un’abitazione. Sulle scale si allungava, sovrapposta in modo evocativo, una ciocca vera di capelli. Un invito a riflettere sul tema dell’amore come libertà dalle restrizioni, più o meno assurde, della quotidianità.

Un’installazione materica, con una forbice Cutterfly appesa a uno spago, invitava lo spettatore a tagliare una propria ciocca di capelli. Con questo gesto, poteva così partecipare attivamente all’opera dell’autrice, lasciando qualcosa di più di un semplice segno del proprio passaggio: una parte unica di sé.
Oltre le differenze

Ciocche color pastello racchiuse in una cornica trasparente sono state l’occasione per riflettere sulla capacità di trasformazione con i capelli. Le chiome, del resto, sono uno degli elementi più duttili e trasformabili del corpo umano, oltre che uno strumento, mai univivoco, del nostro linguaggio estetico
Protagoniste di questa narrazione dedicata ai capelli e all’amore sono state le artiste Jorgelina Alessandrelli, Alice Biondin, Roberta Bertaccini, Paola Calcatelli, Monica Carrera, Giada Degortes, Monika Loster e Cinzia Miccoli. Tutte hanno invitato a riflettere sull’amore e l’unicità utilizzando un linguaggio semplice, quello dei capelli, che ci accomuna al di là delle differenze culturali.

In autunno la mostra sarà a Milano per coinvolgere in modo sempre più interattivo il pubblico sensibile al tema dell’amore nella quotidianità.